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Este (Pd)
MANIFATTURA FRANCHINI COSTA

Gruppo in porcellana bianca
Scultore Jean Pierre Varillon
Quarto IV sec XVIII
Dimensioni: 19,5


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Eccoci nuovamente alle prese con il celebre Varion.
Gruppo a figuri piccole in porcellana bianco-giallognola, rappresenta, forse, l'addio di Ulisse a Penelope e al piccolo Telemaco.
In alto, sospeso tra le nuvole, incombe minaccioso Nettuno, sul verso, di spalle un armigero munito di lancia, forse Antinoo, prefigura il ritorno di Ulisse.
Sorprendente interpretazione degli Addii di Ulisse, già in armi, pronto alla partenza per Troia. In atteggiamento melodrammatico Penelope sembra supplicarlo di non lasciarla, così come il piccolo Telemaco. Il fedele cane Argo (vedi part.) tra le gambe di Ulisse completa la scenetta.
Questa esemplare scultura, di cui si conosce solo questa versione, è sicuramente opera del Varion.
Ricorda molto da vicino i gruppi di “Venere con Enea ed Acate” e “ Venere e Vulcano”.
Le figure sono piccole, come nei migliori lavori dello scultore, Ulisse come Antinoo presentano vistosi e fantasiosi elmi piumati, ma quello che attrae è la scenetta centrale sicuramente scolpita in un unicum, con particolari esemplari come, l'espressione dei volti, il panneggio delle vesti, il gesticolare delle mani, ed infine il quadretto finale del cane tra le gambe del nostro eroe.
Più ci troviamo davanti a questo scultore più rimaniamo colpiti dalla sua straordinaria fantasiosa capacità.







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