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Vicenza
MANIFATTURA VICENTINI
DAL GIGLIO O SEBELLIN

Tazzina e piattino in porcellana,
episodi Gerusalemme Liberata
ø Piattino cm 13
fine sec XVIII, inizi XIX

Immagine “Courtesy Casa d’aste Cambi”
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Riaggiornaiamo questa scheda, nata inizialmente per illustrare la sola tazzina conosciuta.
La fortunata recente comparsa, presso la casa d'aste Cambi, di un piattino del tutto simile per caratteristiche pittoriche e sopratutto per l'inconfondibile pasta estremamente impura per puntinature sabbiose " Pulci " alla nostra tazzina, tazzina che inizialmente volevamo assegnare a " manifattura non identificata " nella sezione " AMBITO VENETO ",( come abbiamo fatto con le tazzine stile impero, vedi scheda n° 8 ) ora ci permette di assegnare questi due rari oggetti quasi certamente alla produzione dalla manifattura vicentina del marchese VICENTINI DAL GIGLIO.
Riassumiamo: tazzina cilindrica con un manico non presente nelle manifatture conosciute ( vedi ingrandimento tazzina ), tazzina e piattino con impasto ceramico a dir poco sporco, impuro, ricco di pulci che ci ricorda molto la porcellana delle figure prodotte a Vicenza nelle manifattura VICENTINI DAL GIGLIO E SEBELLIN.
Già per le tazzine stile impero vedi scheda n° 8 inserite in " AMBITO VENETO " avevamo alla fine concluso che con molta probabilità andavano assegnate alla manifattura di Vicenza, ma per questa tazzina con piattino abbiamo poche remore per non inserirla nella produzione Vicentina anche se le uniche testimonianze contrassegnate sono rare, e a decoro semplificato floreale.
Ribadiamo che a Vicenza alla fine de '700, si produsse porcellana. Noi abbiamo identificato qualche figura sicuramente Vicentina, per porcellane da tavola non abbiamo certezze, se non una tazza da puerpera con piatto, e poco altro, vedi bibliografia.
Conclusioni: la assegnazione alla manifattura vicentina va soprattutto assegnata per la caratteristica della pasta, impura, piena di pulci, caratteristica inconfondibile di tutti i gruppi scultorei, altro non sappiamo aggiungere se non che la bella esecuzione delle riserve policrome, in cui sono inseriti forse due episodi della " Gerusalemme Liberata ", sono di buona fattura e di un pittore non noto alle manifatture conosciute.


Bibliografia: A.Mottola Molfino " L'ARTE DELLA PORCELLANA IN ITALIA ", Bramante editrice, Tomo 1, Fig da 351 a 354







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