Magnifico gruppo, allegoria dell'autunno, fa pensare subito alla mano del Varion.
Si tende ad attribuire al Varion i vari gruppi mitologici a figure piccole e rotondette, ma questo gruppo, se pur a figure grandi, è sicuramente opera del Francese che richiama i lavori coevi delle manifatture d'oltralpe.
Il gruppo, cui fa pendant quello di una prossima scheda, toglie ogni dubbio su questa scultura ancora confusa, anche in cataloghi di recente pubblicazione, con sculture veneziane.
Il lavoro esce certamente dalle fornaci atestine, per molte ragioni. Porcellana giallognola, base ottagonale (tipica di Este) su cui si adagia alla perfezione la zolla del gruppo anch'essa ottagonale. Foglie dell'albero simili in tutti i gruppi di Este. Le pupille perforate su tutte le figure, e i modi alla francese che solo il Varion poteva avere nel suo campionario.
Questa singolare scultura smaltata è stata volontariamente lasciata in parte a biscotto (facce, braccia, mani, gambe e piedi) conferendo agli incarnati un effetto di chiaroscuro che esalta la profondità delle figure.
Este con le sue fornaci prima del Brunello, poi passate di mano al Franchini non finisce di stupirci, sempre alla cerca di nuove soluzioni di nuovi effetti. Straordinaria manifattura, che ha visto lavorare eccellenti scultori.
E-MAIL ME