Siamo sorpresi e meravigliati di poter ampliare il catalogo delle rare porcellane di Vicenza.
Questa figurina è senza ombra di dubbio da attribuirsi alla manifattura Vicentini del Giglio o a Sebellin.
La porcellana dura, infatti, è, a dir poco, sabbiosa, sporca, ricca di impurità con innumerevoli pulci tipica delle porcellane vicentine.
Osservate con attenzione la mano che tocca il cappello e troverete una quantità notevole di pulci come nella mano di lei nella scheda N° 3 VICENZA di questo sito.
La figurina inoltre presenta una seconda caratteristica tipica, quella di essere una plastica che lo scultore ha eseguito perché tale rimanesse nelle successive repliche, se mai ce ne sono state, vedasi sempre la mano destra attaccata al capello e lo stiletto infilato sotto la cintura che fa corpo unico con le vesti, così come la mascherina nera sul volto, non aggiunte dopo come si fa a Nove o a Venezia.
A distanza di molti lustri abbiamo quindi ampliato il panorama di queste porcellane, ma ne traiamo la conclusione che la produzione doveva comunque essere stata molto ridotta.
Queste plastiche diventano quindi una vera rarità, anche se trattasi di produzione del tardo '700 se non del primo '800.
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