Domenico Santini. Chi era costui?
Uno scultore che firma sulla base, DOM= CO SANTINI, un gruppo in porcellana dura raffigurante la “Nascita di Eva”, gruppo conservato al British museum, inventario N° 1935,0416.1.1CR. Tale gruppo apparentemente non ci ricorda niente e nessuno, se non che il British museum conserva un altro gruppo, inventario N° 1935,0416.2. CR, “Allegoria dell'Africa” che presenta molte analogie col gruppo firmato, e moltissime col nostro qui proposto.
Ma dopo tante bellissimi gruppi tipici della manifattura atestina si rimane perplessi davanti a simili manufatti incredibilmente primitivi e decisamente brutti.
Come poteva una manifattura che sfornava lavori tanto raffinati, come quelli del Varion e dello stesso G. Franchini, proporre simili gruppi a dir poco “mal riusciti”?
Cerchiamo quindi le prove che queste sculture sono di Este.
Il compito non è difficile perché le prove sono tante e certe: A) le basi al di sotto, spesso ad Este, non sono smaltate e sono bipartite, tripartite; B) la scanalatura che corre intorno alla base è ben visibile sulle basi di molti gruppi certamente di Este, come sul gruppo della scheda precedente, gli “ Addii di Ulisse”; C) le foglie e i bulbi dei fiori son inconfondibili, così si fanno solo ad Este; D) la pasta tendente al giallo altra caratteristica di Este.
Accertato che i gruppi sono di Este, in che periodo il nostro fantomatico D. Santini ha lavorato? Non possiamo Immaginare che sia stato a fianco del Varion.
Perciò viste le difficoltà evidenti di scultore, possiamo solo dedurre che abbia lavorato nella manifattura Brunello, prima del 1772, cioè prima della presenza accertata del nostro valente Varion, quando la manifattura era agli inizi della produzione di porcellane.
Non riusciamo a trovare altre valide spiegazioni alternative.
Finisco ricordando che il gruppo “Africa” è stato replicato, con varianti, molte volte, perchè comparso spesso sul mercato antiquario.
Tralasciando la descrizione del manufatto, aggiungiamo un'osservazione benevola per il nostro Santini: la figura del leone, sempre presente in questi gruppi, ha un certo carattere.
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